Per una prima introduzione di
base,dobbiamo considerareche tutti i cavalli prima o
dopo,inevitabilmente,in modo più o meno evidente ed invasivo presentano
o presenteranno problemi ai denti a causa della struttura morfologica
stessa delle loro
arcate dentali.
Le patologie che si riscontrano sono
numerose e di varia natura e gravità, ma tralasciando per il momento i
casi più specifici o particolari, quelle che potremmo definire
fisiologiche, e che sono le prime e più frequenti sono le punte
laterali e gli uncini. A differenza del nostro che cresce,
si forma, e poi rimane qual'è, il dente del cavallo cresce
continuamente per tutta la sua vita, e naturalmente a causa
dell'abrasione conseguente alla masticazione, si consuma ( o almeno si
dovrebbe consumare ), e l'abrasione, compensando la cresciata, mantiene
la parte che sporge dalla gengiva pressochè costante.
Abbiamo detto si
dovrebbe consumare
perchè a causa del non allineamento delle arcate dentali, problema
questo presente in tutti i cavalli, pur effettuando i denti durante la
masticazione una escursione laterale, praticamente mai le due superfici
a contatto si consumano in modo uniforme e la parte di dente che non si
consuma, continuando a crescere in modo incontrollato produce una punta
che lentamente ma inesorabile diventa sempre più sporgente ma anche
aguzza e tagliente. E questa punta, cresciuta a dimisura arriverà prima
o poi ad interferire con i tessuti circostanti, la parte interna delle
guance o la gengiva opposta provocando ferite e sanguinamenti che
saranno causa di un continuo disagio e vero e proprio dolore per il
nostro cavallo.Per lo stesso principio, poichè
l'arcata superiore è spesso e per varie cause spostata in avanti
rispetto a quella inferiore, l'ultimo molare inferiore tenderà a
consumarsi solo sulla parte anteriore, quella posteriore crescerà in
modo incontrollato provocando l'uncino.
Sia le punte,
che gli uncini,
crescendo, oltre che provocare ferite e conseguente dolore, limitano
prograssivamente l'escursione delle mandibole, da cui nascono problemi
di masticazione con tutte le conseguenze di carattere digestivo e di
assimilazione del cibo che ne seguono.Queste
immagini mostrano una punta che si è formata sul secondo premolare
dell'arcata superiore.
Solo
da queste poche righe introduttive ci possiamo rendere conto di quanto
sia importante un controllo della dentatura del nostro cavallo e di
quali possano essere le conseguenze di una sottovalutazione di questi
problemi, anche perchè gli effetti di un disagio dentale del cavallo si
presentano i modo estremanente subdolo, tanto che senza una pur
semplice indagine, non sarà mai facile collegare comportamenti inusuali
o perdita di peso a patologie dentali; peggio, il nostro cavallo
potrebbe adattarsi o in qualche modo compensare il disagio generando
vizi o comportamenti anomali difficilmente risovibili se sottovalutati
e non affrontati in modo appropriato.
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